Henri de Toulouse-Lautrec. La mostra e il catalogo di Dario Cimorelli Editore, per i tipi di Tecnostampa, Pigini Group.

Palazzo Roverella ha aperto le porte della mostra “Henri de Toulouse-Lautrec. Parigi 1881-1901”. L’ormai tradizionale appuntamento con la grande pittura internazionale porta a Rovigo l’artista francese tra i più rappresentativi della Parigi di fine secolo. Dal 23 febbraio al 30 giugno 2024, più di 200 opere, di cui 60 dell’artista, ripercorrono l’opera di Toulouse-Lautrec e il mondo a cui appartenne, che raccontò con uno sguardo nuovo e denso di realtà.

La mostra, prodotta da Dario Cimorelli Editore e promossa dalla Fondazione Cariparo, in collaborazione con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi, con il sostegno di Intesa Sanpaolo, propone l’esposizione più vasta mai realizzata in Italia di Toulouse-Lautrec.
Il lavoro di ricerca, portato avanti dai curatori Jean-David Jumeau-Lafond, Francesco Parisi e Fanny Girard (direttrice del Museo Toulouse-Lautrec di Albi) e con la collaborazione di Nicholas Zmelty (sezione Manifesti e Incisioni), rappresenta un’occasione inedita e imperdibile per immergersi tra le strade di Montmartre e incontrare i suoi attori.

Superando l’approccio che tanto spesso riduce Toulouse-Lautrec a un universo privo di sfaccettature e talvolta persino relegandolo alla sola attività di creatore di manifesti, questa mostra si sofferma sulla sua attività di pittore, con dipinti e pastelli provenienti da importanti musei americani ed europei oltre che francesi, in rapporto all’ambiente parigino in cui operava mettendo l’artista a confronto con realisti, impressionisti, simbolisti con cui condivideva esperienze e momenti di vita quotidiana.

L’esposizione non trascura ovviamente l’attività di Toulouse-Lautrec nel campo del manifesto. Oltre alle celebri Affiches, vengono esposti dipinti e disegni preparatori dell’artista, affiancandoli in un rapporto dialettico ai lavori dei numerosi artisti attivi contemporaneamente negli stessi ambienti, che spesso affrontano le medesime tematiche. Questa attenta ricostruzione dell’intera attività di Toulouse-Lautrec, attraverso le sue opere (60 opere dell’artista su più di 200 opere complessive esposte) intende evocare in maniera più vasta e organica la vivacità della scena artistica parigina, superando il riduttivo concetto di Belle Époque.

La rivoluzione grafica.

Primo artista ad intuire il potenziale che l’arte poteva offrire alla pubblicità, Henri de Toulouse-Lautrec eseguì in tutta la sua carriera circa 30 manifesti, tra i quali sono famosi i manifesti pubblicitari di locali parigini, Divan Japonais, Moulin Rouge: Bal Tous les soirs, Aristide Bruant all’Ambassadeurs, che nel tempo hanno reso celebre la loro immagine. Lo stile sintetico e lineare dell’artista ben si prestava allo stile grafico dei manifesti che, per ragioni tecniche, non consentivano l’uso di una vasta gamma di colori.

Le litografie venivano realizzate su blocchi di pietra calcarea inchiostrata. Le immagini venivano poi impresse sulla carta attraverso un torchio manovrato a mano.
Il primo manifesto realizzato da Lautrec è Moulin Rouge: la Goulue, datato 1891. Il locale era stato aperto pochi anni prima da Charles Zidler. L’opera aveva la duplice finalità di promozione del locale e delle ballerine che vi lavoravano.

IL VOLUME
Henri de Toulouse-Lautrec
A cura di:
Jean-David Jumeau-Lafond
Francesco Parisi
Pagine: 368
F.to chiuso: 23×28 cm
Confezione: brossura cucita
con copertina cartonata

Editore:
Dario Cimorelli Editore
Stampa:
Tecnostampa
Loreto (AN) Trevi (PG) Italia

per saperne di più
“Henri de Toulouse-Lautrec”

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