LA DIVINA COMMEDIA di Dante Alighieri illustrata da Gustave Doré.

Introduzione di Anna Villari (La versione di Doré. Una narrazione per immagini nella Divina Commedia illustrata più celebre di tutti i tempi.)
Tecnostampa, Pigini Group, ha accolto con entusiasmo questo nuovo lavoro realizzato a fianco di Fondazione Patrimonio Artistico, mettendo al servizio della casa editrice tutta la sua esperienza e competenza.

A suggello delle celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, la Casa editrice Rizzoli propone una prestigiosa edizione in tiratura limitata della Divina Commedia illustrata da Gustave Doré.
Il pathos e la speranza, lo splendore dei cieli paradisiaci e la cupa tragedia dell’Inferno si traducono, nelle incisioni di Doré, in visioni di sconvolgente potenza, capaci ancora oggi di ispirare il cinema, il fumetto e l’animazione.

Questa edizione de La Divina Comedia è stata realizzata da Fondazione Patrimonio Artistico srl in collaborazione con Rizzoli in occasione del settecentenario di Dante Alighieri. Il volume, stampato in grande formato (32,5×40 cm), realizzato in tiratura limitata a centonovantanove esemplari contraddistinti dai numeri arabi da 1/199 a 199/199 è esso stesso un’opera d’arte, realizzata per custodire nel tempo la bellezza della poesia e della figurazione, e per essere un simbolo dell’eccellenza italiana che Dante incarna.

L’introduzione al volume, affidata ad Anna Villari, storica dell’arte e consulente per gli anniversari storici della Presidenza del Consiglio dei Ministri, mette a fuoco il percorso creativo di Gustave Doré e il significato storico della sua opera. Il corpus iconografico di 136 tavole realizzare da Gustave Doré, è riprodotto dall’edizione originale pubblicata nel 1869 da Sonzogno, conservata presso la Biblioteca Civica di Bassano del Grappa. Scrive Anna Villari, nella sua introduzione all’opera: Come nessun altro questo grande illustratore ha saputo interpretare i racconti danteschi restituendo sempre quella sua inconfondibile “versione” di Dante sulla quale si è costruito l’immaginario di intere generazioni di lettori.

Gustave Doré (Strasburgo 1832 – Parigi, 1883)
Gustave Doré nasce a Strarburgo nel 1832. Rivela fin da bambino una naturale predisposizione per il disegno. Ha appena quindici anni quando le sue opere vengono pubblicate sul periodico La caricature: il talento, l’immaginazione e la padronanza tecnica pongono presto il ragazzo di provincia sotto i riflettori del pubblico e della critica parigini. Da autodidatta, costruisce liberamente la propria formazione nelle sale del Louvre.
Il patrimonio di figure assorbito in quelle sedute di studio costituisce l’alfabeto delle sue invenzioni. Su questa base, la celebrità mondiale di Doré cresce in fretta, prima con le illustrazioni delle opere di Byron e di Balzac, poi con il Gargantua di Rabelais e il Don Chisciotte di Cervantes. All’apice di questa ascesa, dalle proporzioni inedite per l’epoca, si colloca l’illustrazione della Commedia di Dante, seguita da quella della Bibbia.
La Commedia è indubbiamente l’opera che più di ogni altra mette in luce l’ispirazione multiforme di Gustave Doré, tesa dagli oscuri abissi infernali fino alle luminose beatitudini del Paradiso, a sintetizzare un percorso creativo che comprende le opere di Ludovico Ariosto, Coleridge e Edgar Allan Poe.
L’artista muore a Parigi nel 1883.

FONDAZIONE PATRIMONIO ARTISTICO
Fondazione Patrimonio Artistico nasce nel 2019, su iniziativa di Rizzoli – Gruppo Mondadori, con una precisa missione: portare nelle case degli italiani una testimonianza del patrimonio storico ed artistico italiano, realizzando pubblicazioni di pregio, a tiratura limitata e numerata, per far crescere in tutti gli italiani la consapevolezza della propria storia, artistica-culturale.
Le produzioni spaziano dall’arte figurativa, con opere dei maestri più rinomati, a volumi arricchiti da preziosi interventi artistici, fino alle riproduzioni in fac-simile dei codici miniati, che in epoca medioevale sono stati realizzati in molti Paesi d’Europa e oggi sono gelosamente custoditi in musei e biblioteche, molto spesso in caveau inaccessibili.

 

LA DIVINA COMMEDIA
Dimensioni: 32,5 x 40 cm
Pagine: 408
Stampa: 4 colori su carta Arena Natural Rough da gr. 120
Allestimento volume: cartonato cucito a filo refe, dorso tondo con nervetti, copertina in pelle pieno fiore vacchetta toscana tinta alla botte in color rosso Scarlatto di cadmio, impressioni in oro sul piatto e sul dorso, plancetta realizzata con tecnica litoserigrafica su lastra di metallo.
Tiratura limitata e numerata
Cofanetto: a scivolo, piatto anteriore con finestra fustellata
Editore: Rizzoli, Milano e Fondazione Patrimonio Artistico srl, Roma.
Stampa: Tecnostampa, Pigini Group – Loreto (AN)
Per maggiori informazioni
FONDAZIONE PATRIMONIO ARTISTICO
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