L’opera della grande fotografa palermitana Letizia Battaglia approda a Château de Tours, Francia.

La Mostra.
Dal 5 dicembre al 18 maggio 2025 Jeu de Paume rende omaggio alla fotografa italiana Letizia Battaglia (1935-2022)  – celebre per il suo lavoro su Cosa Nostra, la mafia siciliana che regnò negli Anni di Piombo – attraverso una grande retrospettiva presentata allo Château de Tours, e affida il catalogo all’editore Dario Cimorelli. A Tecnostampa, Loreto, è affidata la stampa del catalogo.
La mostra è coprodotta da Jeu de Paume, Parigi e CAMERA – Centro italiano per la fotografia, Torino; in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia, Palermo.
Curatore: Walter Guadagnini, direttore artistico di CAMERA.
In collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi.

Letizia Battaglia. 
La sua storia apparentemente semplice inizia nel 1969 collaborando con il giornale palermitano L’Ora, leggenda dell’editoria italiana, che ha avuto fra le sue firme figure come Mauro De Mauro, Giovanni Spampinato, Cosimo Cristina tutti uccisi da Cosa Nostra, ma anche Giovanni Verga e Salvatore Quasimodo. Con la macchina fotografica al posto della penna Letizia Battaglia ha raccontato tutta la poesia e la crudeltà della sua Sicilia. Attraverso la sua opera si possono conoscere 50 anni di storia della Sicilia, dalla condizione delle donne, alla vita dei contadini, ai quartieri difficili di un’isola dimenticata fino alle sanguinose stragi di mafia, per raccontare le quali Letizia Battaglia ritraeva cadaveri in posizioni innaturali abbandonati per strada come sacchi di patate, il dolore inconsolabile e teatrale dei parenti, le smorfie dei boss in manette. Lo ha fatto con un fine sociale: mostrare l’orrore per scuotere gli animi e comunicare alle coscienze il livello dello scempio. È suo lo scatto più famoso dell’omicidio di Pier Santi Mattarella, allora presidente della Regione Siciliana, avvenuto nel 1980 dove si vede Sergio, futuro Presidente della Repubblica, soccorrere il fratello morente. Li fotografa tutti, mafiosi, magistrati, agenti e uomini dello Stato: da Boris Giuliano a Ninni Cassarà, fino a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.

Si fermerà solo dopo nel 1992, dopo gli omicidi di Falcone e Borsellino, quando esausta si dedicherà alla divulgazione testimoniando la sua esperienza in giro per il mondo, nelle scuole e nelle università.
Una delle sue frasi più intense è dedicata alla sua amatissima città: “Palermo è un po’ magica, un poco caduta, un poco solenne. Palermo è vita e morte”. E luce e lutto, i colori della sua arte, saranno per sempre fissati nel ricordo di una grande protagonista della nostra storia.

Letizia Battaglia. Il libro
Il Volume mette in risalto, attraverso una selezione di circa 200 stampe originali e moderne, dai suoi esordi a Milano fino alla morte nel 2022 nella sua città natale, Palermo, la straordinaria capacità di Letizia Battaglia di mostrare il mondo con passione ardente, in modo diretto, senza nascondere alcun aspetto, da quello più spaventoso a quello più poetico.
Il bianco e nero della fotografia di Battaglia emerge e si traduce pagina dopo pagina con lo sferzante dolore della verità che rappresenta. 
Stampato in bicromia su due tipologie di carta, il catalogo che accompagna la mostra è un’opera d’arte che contiene le testimonianze storiche e artistiche di una grande protagonista della cultura del nostro tempo, con il supporto tecnico, la partecipazione e la professionalità dello staff tecnico della Tecnostampa.

Letizia Battaglia
A cura di: Walter  Guadagnini

Pagine: 264
F.to chiuso: 23 x 28 cm
Confezione: cucitura filo refe
con copertina cartonata con taglio al vivo

Editore:
Dario Cimorelli Editore
Jeu De Paume
Stampa:
Tecnostampa
Loreto (AN) Trevi (PG) Italia

per saperne di più
Letizia Battaglia

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