Odessa Steps. La Scalinata Potëmkin fra cinema e architettura.

Il Museo MAN di Nuoro ospita, dal 3 marzo, una mostra inedita e importante, a cura di Giovanni Francesco Tuzzolino e Federico Crimi, dedicata alla storia e al mito della scalinata di Odessa, rinominata dalla cultura popolare la “Scalinata Potëmkin” in seguito alla fortuna del celeberrimo film di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn, La corazzata Potëmkin del 1925.

Il progetto originario della scala, monumentale cerniera di congiunzione fra il mare e la città, fu siglato, negli anni trenta dell’Ottocento, dall’architetto Francesco Carlo Boffo (1796-1867) figura di grande interesse, sia per la sperimentazione architettonica di temi legati allo spazio urbano, sia per il suo ruolo di interprete della cultura architettonica italiana, conferendo alla multiculturale Odessa, crogiolo di varie culture e città cosmopolita oltre che porto franco, quell’inconfondibile volto classico tradito altresì dalla scelta di un nome greco per la città.
Il Museo MAN, diretto da Chiara Gatti, riflette su un episodio storico che ha tuttavia una valenza di attualità, nel contesto del tragico conflitto in Ucraina, a un anno esatto dal suo inizio.

La storia di Boffo e della sua scala non poteva non intrecciare quella di una pellicola che ha reso universalmente noto questo panorama agli occhi del pubblico del Novecento, trasformando un capolavoro dell’architettura dell’Ottocento in un’icona del grande schermo, complice il montaggio serrato, violento e drammatico della famosa sequenza di Ėjzenštejn, scolpita nell’immaginario comune, nel film La Corazzata Potëmkin, che celebrava l’ammutinamento dei marinai russi contro il dispotismo dell’Impero russo, nel 1905. Il primo vagito di quella rivoluzione che avrebbe portato qualche anno più tardi all’Unione Sovietica.

Architettura e cinema si alternano lungo tutto il percorso della mostra, ora affondando nell’analisi costruttiva della scalinata, ora passando in rassegna i fotogrammi di un film che ha fatto scuola e che esalta, nelle sue stesse riprese, i dettagli formali della scenografica rampa. Panorami d’epoca e nuove vedute duettano con le soluzioni geniali della regia di Ėjzenštejn al centro della video installazione che ne racconta la genesi.

Boffo è  l’autore principale di molti spazi pubblici, di architetture rappresentative e della stessa scalinata simbolo del luogo, che congiunge la spianata del porto alla Piazza de Richelieu, lungo un asse ideale che la mostra restituirà attraverso l’esposizione di disegni forniti eccezionalmente dall’Archivio di Odessa, planimetrie originali in prestito da prestigiosi istituti italiani, fra cui la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e l’Archivio Storico di Torino, oltre alla ricostruzione dei disegni e di un modello in scala realizzati grazie alla collaborazione con il Polo Territoriale Universitario di Agrigento dell’Università degli Studi di Palermo.

Il volume che accompagna la mostra Odessa Steps è edito da Libria editrice, con base a Melfi in Basilicata, opera nel campo dell’architettura e del paesaggio contemporaneo in una dimensione internazionale. www.librianet.it

Il Volume
“Odessa Steps.
La Scalinata Potëmkin fra cinema e architettura.”
144 pagine + copertina

Formato: 23 X 28  cm
Confezione:
copertina olandese
brossura cucita filo refe

Progetto grafico: Giulia Boccarossa
Editore: Libria Editrice,  Melfi (PZ) Italia
Stampa: Tecnostampa Loreto (AN) Italia

per saperne di più
La mostra “Odessa Steps

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